The Whale, La Balena, è un film del 2022 di Darren Aronofky, che vede nel ruolo del protagonista Charlie l’attore Brendan Fraser, vincitore dell’Oscar al migliore attore per la sua magistrale interpretazione.
Il film racconta la storia di un uomo che è in forte sovrappeso, al punto da risultare ripugnante alla vista e in serio pericolo di vita.
Attorno a Charlie ruotano tre figure femminili: l’ex moglie, l’ex cognata e la figlia.
Ognuna di loro ama Charlie e lo reputa degno d’amore, mentre lui si vergogna profondamente del proprio aspetto e lo cela agli estranei (i suoi studenti e il ragazzo delle pizze, che Charlie ordina online ogni sera e che paga in anticipo per non farsi vedere).
Le tre donne invece lo amano e nel contempo lo detestano, per il fatto che si sia ridotto in quel modo e si stia lentamente uccidendo.
Nel corso del film, che ha un andamento teatrale in quanto si svolge quasi interamente nella stanza dove lui vive, lo spettatore scopre il perchè un uomo sensibile e colto come Charlie si ostini a cibarsi famelicamente senza limiti, e le sue ragioni suscitano una profonda pietà.
Nel contempo, la trama svela le ragioni delle tre donne, anch’esse degne di rilievo e solidarietà.
Le motivazioni di ciascuno dei personaggi diventano paradigmi di sofferenza e di umanità: ciascuno può riconoscersi nel ruolo dell’uno o dell’altro.
Non c’è spazio per la superficialità o per l’esteriorità: la storia sembra dolorosamente verosimile e parla di sentimenti feriti, di dolore autentico e profondo, del significato della vita e del ruolo dell’amore autentico.
E parla anche della morte, con cui solo in apparenza si conclude un’esistenza, perchè i morti in realtà continuano a vivere nel cuore di chi li ha conosciuti e amati.
Ma la protagonista indiscussa del film è, secondo me, la Bellezza.
La Bellezza che non si cura della forma, nè delle convenzioni sociali, ma vive prepotentemente nel cuore di chi sa amare, oltre ogni forma e ogni convenzione.
La Bellezza dell’Amore.