La dipendenza è l’incapacità di sentirsi completi e integri. Essa genera il bisogno di “sostegni” o “puntelli” per compensare le parti ritenute mancanti.

La dipendenza è un modo di pensare e di vivere, probabilmente una strategia di sopravvivenza sviluppata nella primissima infanzia, molto difficile da stanare e sradicare. Difficile, ma non impossibile.

Il processo di guarigione dalla dipendenza, infatti, è irreversibile e dura per tutta la vita. La guarigione non è altro che il passaggio consapevole da emozioni vecchie, che ci risospingono nel passato, alla creazione di scenari immaginari nuovi e conseguenti emozioni nuove, più congeniali ai nostri valori, al nostro progetto di felicità e alla qualità che vogliamo imprimere alla nostra vita. Un passaggio, uno shift, come direbbe Wayne Dyer, che concretizza dal campo quantico il migliore futuro possibile per ciascuno di noi.
Negli ultimi dieci anni vivevo talmente isolata da non frequentare nessuno, nemmeno i miei familiari più stretti, e pensavo che, se fossi morta, nessuno sarebbe venuto al mio funerale perchè in quella città nessuno mi conosceva. Innescare il processo di guarigione ha comportato per me uno stravolgimento radicale della mia vita: ho cambiato città e modo di vivere; ho creato la possibilità di vedere quotidianamente i miei affetti più cari, che è la cosa che desidero di più; ho riservato alla mia famiglia una qualità di vita migliore; ho instaurato nuove amicizie e rapporti interpersonali cordiali e affettuosi con molte persone; ho compreso quale fosse il lavoro che mi piaceva fare e ho iniziato a farlo con passione e gioia; ho incontrato i Maestri che mi servivano per aiutarmi a realizzare la migliore versione di me stessa. Ma tutto questo è avvenuto, come per magia, quando ho preso la ferma decisione di porre fine alla sofferenza che derivava dalle mie dipendenze e ho iniziato una seria autoindagine. Ogni giorno scopro aspetti della mia personalità che non conoscevo e curo vecchi aspetti della mia psiche che mi hanno intrappolata in atteggiamenti autosvalutanti e depauperanti. Il lavoro è duro ma, posso garantire, il risultato ripaga degli sforzi fatti.
Il primo passo che ho compiuto nella direzione della mia liberazione è stato impegnarmi per uscire dalla dipendenza e dalla mentalità che genera dipendenza.

“Se la conoscenza è potere,
la conoscenza di noi stessi
è puro auto-potenziamento.”
Joe Dispenza